Caria amici bentornati su Targetfun,
La Ender 3 e’ stata un vero successo e mi ha dato grandi soddisfazioni, oltre a permettermi di imparare tantissime cose sulla stampa 3D, tuttavia risulta ormai vetusta.
La sua grande diffusione e il fatto che fosse open source ha permesso a moltissime persone di avvicinarsi alla stampa 3D e soprattutto la grandissima diffusione di upgrade e modifiche di ogni genere.
In queste pagine voglio quindi condividere con voi qualche upgrade che ha dato nuova vita alla mia vecchia Creality Ender 3 (prima versione!)

Per fortuna da parte di Creality (e non solo) non mancano gli upgrade per questa stampante ed ho quindi deciso di installare i seguenti miglioramenti:

NON ho aggiunto il sistema di livellamento automatico del piatto BL touch, ho invece fatto qualche piccola modifica e manutenzione come:

Oltre alle modifiche effettuate a questo giro avevo poi fatto già’ da tempo altre modifiche, aggiungendo un piano in vetro borosilicato, qualche manopola, coperture ed accessori vari.

Ma procediamo con ordine:

Creality sprite pro

Questa e’ stata forse la modifica migliore, un estrusore diretto che permette una alimentazione del filamento precisa ed affidabile. Permette di stampare TPU ed altri filamenti morbidi con una precisione impressionante.

Ho scelto la versione full metal (Sprite PRO) in modo da non dovermi più.’ preoccupare del tubo in PFTE e raggiungere i 300 gradi per stampare anche filamenti diversi dai soliti PLA e PETG.

Per l’ancoraggio al carrello ho comunque dovuto stampare qualche pezzo, in modo da salvaguardare la piattina dall’usura e soprattutto per spostare la ventola sul lato destro e liberare quindi la visuale della testina.
Questo e’ stato fondamentale avendo scelto di non montare la sonda per il livellamento automatico in quanto una buona visione mi permette un livellamento manuale molto veloce.

Mainboard a 32Bit Creality 4.2.7

Anche questa modifica e’ stata veramente utile, la nuova scheda a 32bit, oltre ad essere più.’ veloce, gestisce i motori passo passo in modo silenzioso ed ha quindi ridotto drasticamente la rumorosità della stampante! Esistono anche altre schede a 32 bit compatibili, ma questa si può sostituire all’originale senza particolari modifiche e risulta quindi molto facile da installare.

Secondo motore per l’asse Z

Questo upgrade e’ consigliato con lo Sprite Pro dato l’aumento del peso sul gruppo dell’estrusore, dovrebbe migliorare la qualità di stampa, sebbene ad essere onesti non l’ho ancora montato (dato che per farlo dovrei trovare un altra posizione all’alimentatore) e non ne sento particolarmente l’esigenza.
Questo oggetto diventerebbe invece fondamentale qualora decidessi di customizzare pesantemente anche il sistema di raffreddamento per per migliorare la qualità di stampa del PLA.

Copertura

Upgrade molto semplice, ma altrettanto utile quando si stampano materiali come l’ABS, più’ sensibili alle variazioni di temperatura.

Custom Firmware

una volta completato l’upgrade tuttavia si e’ posto il primo problema: il corretto firmware da installare sulla nuova Mainboard per gestire tutti (e soli) gli upgrade installati.
Molto velocemente ho capito che il firmware adatto era il Marlin, opensource e ben fatto, tuttavia sia dal sito marlin che da quello Creality non ho trovato un firmware adatto alla mia configurazione, dato che tutti includevano anche il BL touch che io non avevo installato.

Dopo un po’ di ricerche però ho trovato un utile strumento per creare un firmware custom, anche senza dover mettere mano al codice, che oltre a proporre un profilo preconfigurato per la 4.2.7 mi ha permesso di configurare lo Sprite pro e soprattutto di escludere il BL touch.
Altra cosa importantissima mi ha permesso di attivare l’opzione “Linear Advance” in modo da poter calibrare in Orca Slicer l’anticipo di pressione e migliorare la qualità di stampa.
e’ bastato quindi caricare il file .bin del firmware sulla schedina micro SD per installarlo.

Orca Slicer

Cambiando poi lo slicer, passando da Cura ad Orca ho potuto accedere ad una serie di calibrazioni gia’ preconfigurate, molto comode, che mi hanno permesso di gestire al meglio i filamenti e la stampante, migliorando ulteriormente la qualità di stampa (praticamente lo stesso slicer presente sulle blasonate Bambulab)

Nella customizzazione del firmware inoltre e’ stato possibile abilitare l’opzione “Linear advance” (M900), che di default non puo’ essere utilizzata. Questo mi ha consentito di usare la calibrazione per l’anticipo di pressione di Orca Slicer, migliorando ulteriormente la qualità di stampa-

Conclusioni

Nell’insieme quindi alla mia Creality Ender 3 ho apportato molte migliorie, che le hanno dato una notevole svecchiata rendendola ancora molto valida, soprattutto per la stampa di materiali morbidi com il TPU, o per materiali piu’ sofiticati a temperature piu’ alte.
Aggiungo inoltre che con l’hot end metallico che arriva fino a 300° e i nuovi materiali come l‘High speed PLA o il PETG piu’ recente, e’ stato possibile aumentare la velocità di stampa senza perdere in qualità, passando dai canonici 50-60 mm/s a 100-150mm/s anche per le pareti esterne.

In conclusione per i piu’ smanettoni sara’ un piacere apportare queste modifiche alla vecchia Ender 3, ma qualora non abbiate tutta questa pazienza, ormai sul mercato sono uscite nuove generazioni di stampanti, molto performanti e facili da usare ed in tal caso vi conviene forse pensare all’acquisto di una piu’ moderna Bambulab A1 o di una Creality K1 odi una Creality K2 Plus. dal grande volume distampa.

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